Roma, 24 luglio – Vogliamo credere che le parole del Presidente Mattarella preludano a una risposta positiva alle domande di grazia per motivi umanitari, oggetto della campagna in corso del Partito Radicale.
Senza risposte riformatrici radicali il problema continuerà a porsi così come si pone con emergenze più o meno mediatizzate ma sempre in violazione di diritti fondamentali dal 1990 anno nel quale fu concessa l’ultima amnistia.
Da allora è sempre stata una lotta all’uso politico della statistica.
Il sovraffollamento c’è sempre stato, in estate si soffoca di caldo, in inverno si patisce il freddo e i detenuti tossicodipendenti e malati sono abbandonati a se stessi, sia con i governi di centrosinistra che con quelli di centrodestra, ed anche con quelli tecnici. Il Partito Radicale non ha mai fatto sconti ma ha sempre denunciato la situazione e fatto proposte concrete.
I pannicelli caldi, specialmente d’estate, creano solo illusioni alle quali seguono delusioni dagli esiti imprevedibili.
Non verremo certamente meno oggi al dovere della verità, nei confronti dei detenuti, della polizia penitenziaria, dei direttori e del personale tutto, e della magistratura di sorveglianza.
Dichiarazione di Maurizio Turco e Irene Testa, segretario e tesoriere del Partito Radicale