Gordon Brown, durante l’anniversario dell’arrivo dei talebani in Afganistan,
ricorda le discriminazioni subite dalle donne e chiede di considerarle crimini
contro l’umanità.
L’ex Primo ministro britannico Gordon Brown, in qualità di inviato speciale
dell’ONU per l’istruzione, ha chiesto che il trattamento che subiscono le donne
afgane da parte del regime talebano venga considerato un crimine contro l’umanità.
Brown ha denunciato la “sistematica brutalizzazione” delle donne e ha chiesto alla
Corte penale internazionale (CPI) di indagare, affermando che “le prove sono
assolutamente schiaccianti”. Brown ha ricordato la discriminazione delle donne
attraverso una serie di divieti, tra i quali l’accesso all’istruzione e al lavoro, di
imposizioni, come quelle sull’abbigliamento, e altri numerosi abusi nei loro
confronti. Le sue parole arrivano in occasione dell’anniversario dell’avvento dei
talebani in Afghanistan che ha avuto luogo il 15 agosto 2021.
