Il governo etiope ha liberato diversi detenuti politici di alto profilo, una mossa che il Segretario Generale dell’ONU António Guterres ha salutato come un “significativo passo verso la costruzione della fiducia”. Alcuni leader del Tigray People’s Liberation Front (TPLF), che ha combattuto le forze governative nel nord per più di un anno, sono stati tra coloro che hanno ottenuto l’amnistia, secondo i media. La decisione di rilasciare i detenuti è avvenuta il giorno del Natale ortodosso, un’importante festività in Etiopia. Per il Segretario Generale ONU ha invitato le parti in causa del conflitto a concordare una cessazione una cessazione delle ostilità ed un cessate il fuoco duraturo, oltre a lanciare un dialogo nazionale credibile e inclusivo e un processo di riconciliazione”. L’ONU stima che più di cinque milioni di persone nelle regioni settentrionali di Tigray, Amhara e Afar richiedono assistenza umanitaria ed il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra ha votato per istituire una commissione di esperti internazionali per indagare sulle accuse di violazioni durante il conflitto.
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