Gli esperti indipendenti di diritti umani nominati dal Consiglio dei diritti umani hanno sollecitato le autorità cinesi a rilasciare per motivi umanitari la giornalista e difensore dei diritti umani Zhang Zhan le cui condizioni, dopo aver intrapreso uno sciopero della fame, sono deteriorate rapidamente. Secondo gli esperti la donna di 38 anni è detenuta a Shanghai dal maggio 2020. Sta scontando una pena di quattro anni con l’accusa di “aver creato liti e provocato problemi” ed è stata originariamente arrestata dopo aver pubblicato online un video che criticava la gestione dell’epidemia di COVID-19 da parte del governo oltre all’accusa di diffondere informazioni false e di fomentare sentimenti negativi sull’epidemia a Wuhan. Alla fine di luglio 2021, le sue cattive condizioni di salute l’hanno portata in un ospedale della prigione per 11 giorni, durante i quali è stata legata al letto d’ospedale e sottoposta ad alimentazione forzata. “Abbiamo già espresso profonda preoccupazione per la negazione delle cure mediche a individui detenuti che poi sono morti tragicamente durante la detenzione o poco dopo il loro rilascio. Esortiamo le autorità a rilasciare Zhang Zhan per motivi umanitari ed evitare che vada incontro allo stesso devastante destino.”
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