Israele-Palestina: l’impegno del Consiglio europeo a favore dei due Stati senza l’opzione democratica non è la soluzione

Sulla situazione in Medio Oriente il Consiglio europeo è giunto alla conclusione di favorire la creazione di due Stati. Con Marco Pannella ribadiamo che “l’unica possibilità di andare a una rivoluzione democratica in tutto il Medio Oriente” è di allargare le frontiere europee fino a comprendere lo Stato d’Israele. Nel 2006, questa visione strategica è stata ampliata: “Israele nell’Ue è naturale ricongiungimento, premessa dell’auspicabile ricongiungimento europeo, mediterraneo: con Turchia, con Giordania, Palestina e Libano democratici, fino al Maghreb, al Marocco…”. Il Partito Radicale resta fermamente convinto che la soluzione dei due Stati non sia praticabile e tanto meno auspicabile. E’ necessaria come premessa a qualsiasi ragionamento sui due Stati una dura e netta presa di distanza da Hamas che impedisce ai cittadini palestinesi di godere dei diritti sociali, civili e politici e di sperare in uno sviluppo economico; e rilanciando l’allargamento dell’UE al mediterraneo. Trattare Hamas per quello che non è rappresenta un attentato allo Stato di diritto e alla sicurezza di Israele, che nonostante tutto è l’unica democrazia dell’area.

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