Bielorussia. Il governo italiano, nel chiedere la liberazione di Roman Protasevich, proponga al Consiglio dell’Ue una ferma presa di posizione e azioni concrete

La vicenda che ha coinvolto Roman Protasevich, giornalista che denunciò le irregolarità e i brogli nell’elezione di Alexander Lukashenko, conferma la mancanza di libertà e la violazione dei basilari principi dello stato di diritto nella Repubblica Bielorussa.
Già il Consiglio d’Europa si era pronunciato in seguito alle elezioni presidenziali del 9 agosto 2020, condannando il ricorso alla violenza ed in particolare chiedendo di rispettare rigorosamente i diritti dei giornalisti.
In vista del Consiglio straordinario dell’UE, il Partito Radicale auspica che l’Italia, nel chiedere la liberazione di Roman Protasevich, proponga una ferma presa di posizione e decise azioni nei confronti di un Paese “satellite” della Federazione Russa nel quale vi è un palese degrado della democrazia e latente violazione dei diritti umani e del rispetto dello Stato di diritto.

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