Kosovo: Aspettative alte dopo le elezioni

Secondo il Capo della Missione Onu in Kosovo – UNMIK  -, in un briefing virtuale al Consiglio di Sicurezza, le recenti elezioni in Kosovo riflettono un forte desiderio di cambiamento. L’Onu è in Kosovo dal 1999, dopo che la provincia si è staccata dalla Serbia.

Zahir Tanin, Rappresentante Speciale del Segretario Generale, ha riferito i risultati delle elezioni legislative del 14 febbraio, dove il partito vincente, Vetëvendosje, ha ricevuto più della metà dei voti, con un’alta affluenza. Il nuovo Governo del Kosovo è guidato dal Primo Ministro Albin Kurti, mentre Vjosa Osmani, un avvocato di 38 anni, è diventata la seconda donna ad essere nominata Presidente. Le donne deputate rappresentano circa il 36% del parlamento. Tanin ha ribadito che “Aprire la porta al futuro richiede una trasformazione, e cambiare le priorità che si riflettono sia nelle parole che nei fatti. Ridurre la tensione richiede anche che i partiti di governo e di opposizione dimostrino la loro capacità di coalizzarsi su interessi più ampi”. In seguito ad un primo incontro con il Primo Ministro Kurti, Tanin ha dichiarato “che mi ha assicurato la sua comprensione dell’importanza strategica di portare avanti il dialogo con Belgrado”.  Prima della riunione del Consiglio di Sicurezza, ha parlato con il Presidente serbo Aleksandar Vučić che ha ribadito la speranza di intensificare il dialogo. Affrontando l’impatto della pandemia di COVID-19, Tanin ha dichiarato che il Kosovo ha assistito a due “picchi drammatici di infezioni”.  Il primo è stato a novembre e l’ultimo, iniziato a marzo, sta continuando.  Una campagna di vaccinazione è iniziata alla fine di marzo dopo la consegna di 24.000 dosi attraverso l’iniziativa di solidarietà COVAX.  Tanin ha sottolineato la necessità di un maggiore sostegno “dati gli allarmanti tassi di infezione e la diffusione di ceppi più virulenti dell’agente patogeno”.

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