Per il Tesoriere del Partito Radicale, Irene Testa, gli otto pareri che l’Ufficio di Presidenza del Senato aveva chiesto ad altrettanti giuristi (Sabino Cassese, Cesare Mirabelli, Valerio Onida, Massimo Luciani, Alessandro Pace, Michele Ainis, Giancarlo Ricci e Franco Gallo) sul problema della irretroattività della delibera in questione -costarono alla collettività circa 100mila euro e neanche sono stati resi pubblici. Come Partito Radicale riteniamo inaccettabile che alcuni vertici delle amministrazioni di Camera e Senato possano fare elargizioni di denaro pubblico senza darne conto con trasparenza».
Testa, autrice del libro Sotto il tappeto. Autocrinia e altri misteri di palazzo e co-autrice con l’avvocato Alessandro Gerardi del testo Parlamento zona franca: le Camere e lo scudo dell’autodichia si pone giustamente due domande: «il Senato ha dei funzionari che vengono pagati per dirimere particolari questioni. Perché 5 anni fa abbiamo dovuto pagare dei professionisti esterni? Ora che la questione del vitalizio di Del Turco è stata sospesa, dovremmo spendere altri soldi pubblici per risolverla, chiedendo pareri ad altri giuristi?».
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