Mariano Di Rocco, 56 anni di Sulmona, è morto nel carcere di Castrogno (Teramo).
Dopo che per due volte i suoi avvocati avevano inoltrato richiesta di sospensione della pena ai tribunali di Sorveglianza di Pescara e L’Aquila, perché il suo quadro clinico era incompatibile con il regime carcerario al quale era stato sottoposto a giugno scorso dopo aver violato il “patto” dell’affidamento in prova. Le affermazioni dei suoi legali pesano come macigni: “La legge è uguale per tutti, forse, ma non tutti sono uguali davanti alla legge. Passato il dolore e il cordoglio valuteremo con la famiglia di verificare le eventuali responsabilità di questa morte”.
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