CINA/HONG KONG – A 31 anni dalla strage negata di Piazza Tienanmen alla strage preannunciata di Hong kong (poi di Taiwan). Le Commissioni Affari Esteri di Camera e Senato chiedano al Governo di prevenire l’ennesima strage dello Stato di Diritto e dei diritti umani fondamentali.

Dichiarazione di Maurizio Turco e Irene Testa, segretario e e tesoriere del Partito Radicale:

Il 4 giugno ricorderemo che sono passati 31 anni dalle proteste di Piazza Tienanmen, ma solo dopo trent’anni abbiamo avuto le prove che la manifestazione non autorizzata era stata sedata con una strage.
Una strage giustificata dal fatto che il quella piazza c’erano studenti che chiedevano democrazia e libertà, perché i democratici, per il regime comunista cinese sono dei “terroristi”, ma non nell’accezione occidentale, ma nella concezione comunista cinese che ha il terrore della democrazia e del popolo al quale antepone e sovrappone l’ordine la sicurezza e la disciplina del Partito/Stato/Società.

Oggi la Cina ha preannunciato l’intervento delle forze di sicurezza per “sedare” i democratici di Hong Kong. Non abbiamo bisogno di aspettare la fine dell’intervento per sapere che ci sarà una strage di “terroristi” che non vogliono cedere i loro spazi di libertà al regime comunista cinese.

Le Commissioni degli Affari esteri di Camera e Senato si riuniscano al più presto, possibilmente in seduta congiunta, per denunciare la privazione della libertà e della vita che allora venne tolta a Piazza Tienanmen, che continua ad essere tolta al popolo uiguro, tibetano ed han, e che non sarà tollerato che domani sia tolta ai cittadini di Hong Kong.
È indispensabile che il Parlamento agisca con tempestività sul Governo affinché faccia sentire la propria ferma voce, e alle parole sia conseguente con i fatti, sugli amici cinesi.
Non è difficile capire che la seta che si snoda lungo la via è un cappio mortale sullo Stato di diritto e i diritti umani fondamentali.

1 Comment

  • Mauro Suttora 23 Maggio 2020

    Bravissimi

Leave a reply