REFERENDUM – Votare il 29 marzo è un attentato ai diritti civili e politici dei cittadini (art.294 codice penale). E’ necessario rinviare il voto per prolungare ed approfondire gli spazi di confronto e informazione.

Votare il 29 marzo è un attentato ai diritti civili e politici dei cittadini, così come configurato dall’articolo 294 del codice penale.
Siamo di fronte a una violazione del diritto dei cittadini ad essere informati, anche a seguito della violazione dell’ordine impartito dall’AgCom alla RAI e da noi formalmente denunciato; l’impossibilità di tenere manifestazioni pubbliche in buona parte del paese; non c’è comunque certezza che il 29 marzo ci saranno le condizioni per tutti i cittadini di votare; perché ci risulta che le procedure per garantire il voto degli italiani all’estero sono molto in ritardo.
Ribadiamo la richiesta di tenere il referendum il 29 maggio allungando ed aumentando i tempi della campagna di informazione e confronto.

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