Roma, Mercoledì 16 ottobre – Mentre il Senato si prepara a dare il via libera finale al disegno di legge che qualificherà la gestazione per altri (GPA) come reato universale, il Partito Radicale riafferma la sua forte opposizione a questo obbrobrio giuridico. Il disegno di legge sminuisce il concetto stesso di reato universale, che è contemplato per reati molto gravi quali il genocidio, i crimini di guerra e contro l’umanità. Per questi reati la pena inflitta è l’ergastolo, mentre questa nuova norma introdurrebbe una pena di soli tre anni. Inoltre, l’universalità stessa del reato non sussiste, essendo la gestazione per altri una pratica legale o regolamentata in molti paesi europei. In Italia si evita persino di discuterne, negando così un confronto pubblico su una questione così importante.
Per queste ragioni presenteremo un quesito referendario abrogativo della legge.