CARCERI – PARTITO RADICALE: IL SOTTOSEGRETARIO DEL MASTRO È MALE INFORMATO, NEL CARCERE DI TARANTO NON C’È UNA MECCA DEI DETENUTI MA UN GIRONE INFERNALE

CARCERI – PARTITO RADICALE: IL SOTTOSEGRETARIO DEL MASTRO È MALE INFORMATO, NEL CARCERE DI TARANTO NON C’È UNA MECCA DEI DETENUTI MA UN GIRONE INFERNALE NEL QUALE SONO COSTRETTI DAL DIRETTORE AGLI AGENTI, DAL PERSONALE MEDICO AI DETENUTI

Dichiarazione di Maurizio Turco, segretario del Partito Radicale:

Nell’ambito dell’iniziativa Estate in carcere, promossa con Forza Italia, oggi ho visitato con una delegazione del Partito Radicale il carcere di Taranto, per vedere la “mecca dei detenuti”, come l’ha definita il sottosegretario Del Mastro.
Mi sono trovato in un girone infernale nel quale sono costretti a vivere dal direttore agli agenti, dal personale sanitario ai detenuti.

Le celle sono per la stragrande maggioranza fuorilegge, in quanto vivono in tre in nove metri quadri lordi, tolto lo spazio dei letti e dei mobiletti, restano molto meno dei tre metri quadri dei quali dovrebbe godere un detenuto sulla base della sentenza Torreggiani del Consiglio d’Europa.

Mentre gli agenti sono obbligati quotidianamente a fare gli straordinari.
Mentre il sovraffollamento impedisce oggettivamente di svolgere le più elementari attività trattamenti.
Per non parlare dei detenuti psichiatrici e tossicodipendenti.

Identica situazione abbiamo trovato nella visita effettuata sabato nel carcere di Lecce, dove il sovraffollamento è al 200%.

Non c’è dubbio che il governo e il sottosegretario Del Mastro abbiano ereditato queste situazioni, devono decidere se governarle o continuare a lasciarle abbandonate a se stesse, come hanno fatto i loro predecessori.

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