CARCERI – PARTITO RADICALE: AL MINISTRO NORDIO CHE RITIENE CHE A 5.000 DETENUTI SIA NEGATO IL DIRITTO A MISURE ALTERNATIVE O DI LIBERAZIONE ANTICIPATA NON RESTA CHE PROPORRE AL GOVERNO UN INDULTO CHE CONSENTA A QUESTI DETENUTI DI GODERE DEI LORO DIRITTI.

Roma, 7 agosto – Non essendoci state smentite dobbiamo prendere per buono che il Ministro Nordio “ha prospettato, ha confermato che circa 5.000 persone detenute potrebbero uscire immediatamente dal carcere se la Magistratura di sorveglianza decide qui e ora su misure alternative o liberazione anticipata.”

Abbiamo acquistato mezza pagina sul quotidiano La Repubblica per denunciare lo scandalo che vede la magistratura di sorveglianza messa in condizione di non operare.
Abbiamo denunciato quello che il Ministro Nordio non può non sapere: 230 magistrati di sorveglianza con uffici nei quali manca il 50% del personale, devono vigilare su 190 istituti, 86.000 soggetti in esecuzione penale esterna, 100.000 liberi sospesi, e sono gravati da 200.000 pratiche di liberazione anticipata inevase.

Se davvero il Ministro Nordio pensa che vi siano 5.000 persone detenute che potrebbero uscire immediatamente proponga al governo un indulto che consenta a questi detenuti di godere dei loro diritti, ma non può indicare come responsabili i magistrati di sorveglianza ai quali il Ministero nega gli strumenti per far rispettare il diritto ed erogare diritti.

Dichiarazione di Maurizio Turco e Irene Testa segretario e Tesoriere del Partito Radicale

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