È POSSIBILE ROMPERE L’ATTUALE SITUAZIONE DI STALLO IN AFGHANISTAN?

L’attuale situazione in Afghanistan è inaccettabile su tutti i fronti. Quasi 30 milioni di persone in Afghanistan sono a rischio carestia. Le Nazioni Unite non possono essere moralmente indifferenti a questo problema, ma il ricatto dei talebani a causa della crescente povertà delle persone non sta funzionando.
I paesi donatori non possono continuare l’attuale processo del mondo corrotto con i talebani, senza prestare attenzione alle violazioni dei diritti umani, specialmente delle donne.
Questa è una situazione di stallo che tutti riconoscono, persino i talebani. Il fatto che gli stessi chiamino il loro governo “provvisorio” e definiscano i loro funzionari “temporanei” significa che sono insufficienti e riconoscono l’inesattezza dell’attuale struttura di potere. Le ambasciate afgane a Teheran, Mosca e Islamabad sono state lasciate ai talebani. Ma la consegna dei consolati ben pagati di Dubai, Istanbul e Tashkent significa che la regione non ha più nulla da dare ai talebani. Non sono stati risolti i problemi dei talebani né le preoccupazioni che i paesi nella regione hanno circa la situazione: l’Afghanistan è decrementato.
In questo periodo, l’Occidente e l’America hanno inviato circa 8 miliardi di dollari in contanti in Afghanistan e in questo modo l’aiuto che gli hanno dato è stato quello di non permettere che il sistema bancario e il valore dell’Afghanistan diventassero instabili, ma la povertà non è diminuita ed è diventata sempre più diffusa. Infatti la mancanza di fiducia ha reso quasi inattivo il settore privato e nessuno dei Paesi della regione ha il coraggio di investire seriamente nell’Afghanistan. Di conseguenza, il mercato del lavoro e il reddito dell’Afghanistan rimarranno stagnanti a causa dell’abbandono della maggior parte della forza lavoro, della perdita dell’imprenditorialità e della mancanza di seri investimenti.
Fonte: Afghanistan International

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