Roma , 21 aprile 2022. Il Partito Radicale e l’Associazione Lista Marco Pannella, soggetti co-promotori della campagna per i referendum del 12 giugno, hanno denunciato ad AgCom la violazione della legge 28/2000 da parte di tutte le testate RAI (con l’eccezione del Tg2, che ha fatto anch’essa una informazione del tutto inadeguata ma superiore alle altre testate per qualità e quantità) e da parte di tutte le trasmissioni di approfondimento che non hanno trattato l’argomento referendum.
Il risultato di questo silenzio che dura da tantissimi mesi, è quello descritto – ancora – da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera di oggi: pochissimi sanno persino che esiste una consultazione referendaria, non parliamo poi del contenuto e del merito dei quesiti.
Se non ci sarà un intervento forte (sollecitato anche dall’On. Vincenzo Vita pochi giorni fa) degli organi di garanzia e delle “supreme magistrature” dello Stato italiano, o del Governo o un estremo sussulto di libertà e deontologia giornalistica, la consultazione referendaria si avvia ad essere totalmente falsata, persino in una misura inedita rispetto ai già gravi precedenti e alle condanne del Consiglio d’Europa.
Ci attendiamo che anche gli altri soggetti politici e sociali che hanno interesse ai referendum, comunque la pensino nel merito, facciano altrettanto.
Il silenzio e la non adeguata informazione tolgono ai cittadini elettori la possibilità di decidere “loro” vere e serie riforme per una giustizia a dir poco malata.