L’Unione europea condanna con la massima fermezza le atrocità riportate commesse dalle forze armate russe in diverse città ucraine occupate, che sono state ora liberate.
Le immagini inquietanti di un gran numero di morti e feriti tra la popolazione civile, così come la distruzione delle infrastrutture civili, mostrano il vero volto della brutale guerra di aggressione che la Russia sta conducendo contro l’Ucraina e il suo popolo. I massacri nella città di Bucha e in altre città ucraine saranno iscritti nella lista delle atrocità commesse sul suolo europeo. Le autorità russe sono responsabili di queste atrocità, commesse mentre avevano il controllo effettivo della zona. Sono soggette al diritto internazionale di occupazione. Gli autori di crimini di guerra e di altre gravi violazioni, nonché i funzionari governativi e i capi militari responsabili saranno chiamati a risponderne. L’Unione europea sostiene tutte le misure per garantire la responsabilità delle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario in Ucraina da parte delle forze armate russe. In particolare, sosteniamo pienamente l’indagine avviata dal Procuratore della CPI sui crimini di guerra e contro l’umanità, nonché il lavoro della commissione d’inchiesta dell’OHCHR. L’UE sta assistendo il Procuratore Generale ucraino e la società civile nella raccolta e conservazione delle prove dei crimini di guerra. Siamo in piena solidarietà con l’Ucraina e il popolo ucraino in queste ore cupe per il mondo intero. L’UE continuerà a sostenere fermamente l’Ucraina e porterà avanti, con urgenza, il lavoro su ulteriori sanzioni contro la Russia.
Il Presidente Putin deve fermare questa guerra immediatamente e senza condizioni.
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