A chi oggi fa finta di scandalizzarsi per il danno che la magistratura sta facendo alla giustizia, e ai finti smemorati, ricordiamo il mezzo secolo di lotte del Partito Radicale per la giustizia giusta e in particolare quanto Marco Pannella disse nel febbraio 1993:
“Accuso qui con fermezza l’ordine giudiziario in quanto tale di aver vilipeso i codici su punti nodali della nostra società procedendo al di fuori delle norme sul diritto all’identità e all’immagine e alla vita delle persone e delle associazioni giudicando secondo arbitrio assoluto”.
I referendum 2022 per la giustizia giusta promossi dal Partito Radicale, Matteo Salvini con la Lega e nove Consigli regionali, sono l’epilogo di queste lotte. Referendum che saranno convocati dal prossimo Presidente della Repubblica, che speriamo non sia giustizialista o garantista ma costituzionalista, non come richiamo formale ma sostanziale alla Costituzione scritta e non a quella materiale che ha portato la Repubblica alla degenerazione attuale.
E dopo i referendum, legge elettorale maggioritaria uninominale ad un turno e Presidenzialismo: chi vince governa, chi perde controlla.”