Parlando a fianco del Primo Ministro britannico a New York, il Segretario Generale dell’ONU, António Guterres, ha invitato i leader mondiali ad “un’azione decisiva ora per evitare la catastrofe climatica”. Guterres si è unito a un Summit d’emergenza e a cui ha partecipato il Premier del Regno Unito Boris Johnson, per premere per una maggiore azione sui finanziamenti per il clima e altre misure prima della Conferenza delle Nazioni Unite sul clima COP26, che inizia il mese prossimo in Scozia. La tavola rotonda informale dei leader climatici sull’azione per il clima ha avuto luogo a porte chiuse presso la sede delle Nazioni Unite, mentre la settimana di alto livello dell’Assemblea Generale è in corso. I leader mondiali hanno affrontato le lacune che rimangono sulle azioni necessarie da parte dei governi nazionali, in particolare le potenze industrializzate del G20, su mitigazione, finanziamento e adattamento. Inoltre, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico ha pubblicato un Rapporto sui contributi nazionali determinati di tutte le parti dell’accordo di Parigi, secondo il quale il mondo è su un percorso catastrofico verso i 2,7 gradi di riscaldamento. Secondo il rapporto, per limitare l’aumento della temperatura a 1,5 gradi, è necessario un taglio del 45 per cento delle emissioni entro il 2030 e la neutralità del carbonio entro la metà del secolo. Invece, gli impegni dei paesi fino ad oggi, implicano un aumento del 16 per cento delle emissioni di gas serra nel 2030 rispetto ai livelli del 2010.
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