I ministri degli Affari interni si sono riuniti per discutere degli sviluppi in Afghanistan, in particolare riguardo alle potenziali implicazioni nei settori della protezione internazionale, della migrazione e della sicurezza. Nella dichiarazione i ministri hanno sottolineato che l’evacuazione dei cittadini dell’UE e, per quanto possibile, dei cittadini afghani che hanno collaborato con l’UE e i suoi Stati membri nonché delle loro famiglie è stata effettuata in via prioritaria e proseguirà. In particolare, l’UE collaborerà inoltre con tali paesi per prevenire la migrazione illegale dalla regione. L’UE e i suoi Stati membri sono anche determinati ad agire congiuntamente per evitare il ripetersi dei movimenti migratori illegali incontrollati su larga scala che si sono verificati in passato, elaborando una risposta ordinata e coordinata. Con il sostegno di Frontex, essi restano determinati a proteggere efficacemente le frontiere esterne dell’UE e a impedire ingressi non autorizzati, nonché ad assistere gli Stati membri più colpiti. L’UE e i suoi Stati membri faranno tutto il possibile per garantire che la situazione in Afghanistan non comporti nuove minacce alla sicurezza per i cittadini dell’UE. Occorre compiere ogni sforzo per garantire che il regime talebano ponga fine a tutti i legami e alle pratiche con il terrorismo internazionale e che l’Afghanistan non diventi nuovamente un santuario per i terroristi e i gruppi della criminalità organizzata.
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