Una nuova e più forte Agenzia per l’asilo per una politica più coerente in tutta l’UE

Il meccanismo per controllare che gli Stati membri stiano attuando le norme sull’asilo si applicherà principalmente dal 31 dicembre 2023 e pienamente una volta che le norme di Dublino saranno riviste.

Con maggiori poteri operativi e tecnici, la nuova Agenzia UE per l’asilo faciliterà la cooperazione tra gli Stati membri e contribuirà alla convergenza delle norme sull’asilo.

L’accordo provvisorio tra i negoziatori del PE e la Presidenza portoghese del Consiglio mette fine a diversi anni di stallo in seno al Consiglio sulla creazione dell’agenzia proposta, che trasformerà l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO) in un’Agenzia a pieno titolo. Mentre il nuovo compromesso conferma per lo più l’accordo politico raggiunto nel 2017, include anche disposizioni specifiche sull’entrata in vigore del meccanismo di monitoraggio, che si applicherà principalmente dal 31 dicembre 2023. Il testo rafforza l’attuale EASO, operativo dal 2011, trasformandolo in un’Agenzia indipendente che svilupperà standard operativi, indicatori, linee guida e migliori pratiche sulle questioni relative all’asilo, e fornirà assistenza operativa agli Stati membri anche in situazioni di crisi, nonché sulla ricollocazione e il reinsediamento. Al fine di migliorare il funzionamento del sistema comune di asilo, sosterrà la cooperazione pratica e lo scambio di informazioni sull’asilo tra gli Stati membri. L’agenzia otterrà ulteriori risorse finanziarie e umane, compreso un numero sufficiente di personale proprio per far parte delle squadre di sostegno per l’asilo e delle squadre di esperti che lavorano al monitoraggio. Anche la cooperazione con i paesi terzi è stata rafforzata. Su richiesta dei deputati, l’Agenzia avrà un Responsabile dei diritti fondamentali, incaricato di garantire il rispetto dei diritti fondamentali nel corso delle sue attività. Più in generale, promuoverà il rispetto dei diritti fondamentali nella politica d’asilo. Il responsabile dei diritti fondamentali sarà anche incaricato del nuovo meccanismo di reclamo. La nuova Agenzia creerà un pool di 500 esperti nazionali che potranno essere impiegati, su richiesta degli Stati membri, in squadre di sostegno per l’asilo e forniranno assistenza tecnica e operativa sul campo.

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