Oggi non ci interessa sapere se il Presidente o la Presidenza della Repubblica fossero a conoscenza del verbale dell’interrogatorio dell’Avv. Amara.Oggi è importante che il Presidente non faccia finta che quel verbale non ci sia e, soprattutto, non faccia finta di non conoscerne il cammino, di cassetto in cassetto, senza mai essere accompagnato da protocolli, denunce, formali segnalazioni. Oggi il Presidente ha sotto gli occhi la degenerazione di un sistema che non ha anticorpi e che per questo deve essere riformato. Il Presidente ha uno strumento che la Costituzione gli affida: quello del messaggio alle Camere affinché le stesse diano corso ai propri obblighi e doveri e si riappropino della funzione legislativa per garantire quel che non c’è più, la netta separazione tra i poteri, con un equilibrio costituzionalmente accettabile tra gli stessi.
Non è possibile che si continui a tacere di fronte al pericolo per le istituzioni e l’ordinamento democratico del paese.
Oggi l’appello dei magistrati della Lista 101, estranei alle logiche e alle pratiche correntizie, con cui si invoca l’immediato scioglimento del CSM rappresenta la precondizione per superare l’autodeleggittimazione ad opera della magistratura organizzata.