Affrontare il deficit di finanziamento per fornire i vaccini COVID-19 a tutti, ovunque, è una priorità urgente, ha detto il capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in un appello per un aumento dei finanziamenti a sostegno dei paesi più poveri.
La comunità internazionale ha istituito un meccanismo, noto come COVAX Facility, volto a garantire che tutti i Paesi abbiano pari accesso a qualsiasi vaccino, una volta sviluppato. Quasi 190 paesi vi partecipano e l’obiettivo è quello di erogare due miliardi di dosi entro la fine del 2021. C’è un immediato deficit di finanziamento di 4,3 miliardi di dollari per l’acquisto di vaccini per i paesi più bisognosi. Tedros ha riferito che quasi un miliardo di dosi di tre candidati al vaccino sono già state garantite, e altri accordi saranno annunciati nel prossimo futuro. È in corso anche la valutazione delle prime richieste da parte dei paesi ammissibili all’assistenza nell’ambito dello strumento COVAX. Diversi produttori hanno presentato i dati di prova all’OMS per la concessione di licenze d’uso d’emergenza. Lo scienziato Dr. Soumya Swaminathan ha detto che saranno presi in considerazione solo quelli con i risultati degli studi clinici di Fase 3 ed ha aggiunto che l’OMS sta lavorando con la Coalizione internazionale per le agenzie di regolamentazione medica (ICMRA) “per accelerare ulteriormente le cose”. Diversi enti regolatori nazionali si sono anche offerti volontari per assistere nelle valutazioni. Il Dr. Swaminathan ha raccomandato che i Paesi dovranno avere piani di vaccinazione nazionali e le relative strategie di comunicazione. L’OMS sta lavorando con i paesi per definire meglio la reinfezione COVID-19 e la frequenza con cui si verifica.
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