In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, la Relatrice Speciale sulla violenza contro le donne, Dubravka Šimonovic, chiede l’adozione di misure urgenti per prevenire la pandemia di femminicidio e la violenza di genere contro le donne: dal 2105, i dati raccolti, confermati e disponibili presso l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine, indicano che tra le vittime di tutte le uccisioni intenzionali che coinvolgono i partner nelle relazioni di intimità, oltre l’80% delle vittime sono donne. Molti di questi femminicidi sono evitabili.
Chiede a tutti gli Stati di predisporre l’istituzione di organismi nazionali di prevenzione multidisciplinari o di osservatori/osservatori del femminicidio sulla violenza contro le donne. Quest’ultimi dovrebbero essere incaricati di 1) raccogliere dati comparabili e disaggregati sul femminicidio o sulle uccisioni di donne legate al genere; 2) condurre un’analisi dei casi di femminicidio per determinare le carenze, e raccomandare misure per la prevenzione di tali casi, e 3) assicurare che le vittime di femminicidio non siano dimenticate tenendo giorni di commemorazione. Anche il documento finale dell’incontro regionale di revisione di Pechino+25 organizzato dalla Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite nell’ottobre 2019 sostiene questa iniziativa di sorveglianza del femminicidio.
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