L’ottavo rapporto della Commissione europea per l’efficacia della giustizia (CEPEJ) del Consiglio d’Europa ha individuato tendenze generali nei sistemi giudiziari di 45 Paesi europei. Lo scopo di questo organo è migliorare l’efficacia ed il funzionamento della giustizia nei suoi Stati membri e si compone di esperti provenienti dai 47 Stati membri del Consiglio d’Europa. Per la prima volta, il rapporto contiene delle schede Paese per una analisi comparativa. Dei 47 Stati membri, solo il Liechtenstein e San Marino non sono stati in grado di fornire dati mentre Israele, Marocco e, per la prima volta, Kazakistan, hanno preso parte all’esercitazione in qualità di osservatori con la CEPEJ. Tra le conclusioni piu’ rilevanti del rapporto: Stati europei spendono in media € 72 per abitante all’anno nel sistema giuridico; il numero di donne giudici e pubblici ministeri continua ad aumentare, ma le professioni giuridiche sono ancora svolte prevalentemente da uomini; in media, oggi vi sono 164 avvocati ogni 100.000 abitanti; il numero dei tribunali è sceso del 10% tra il 2010 e il 2018; i tribunali in tutta Europa hanno potuto continuare a operare durante la pandemia grazie ai recenti progressi della tecnologia dell’informazione.
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