In quello che i principali attivisti descrivono come “un nuovo capitolo per il disarmo nucleare”, avendo raggiunto i 50 Stati firmatari richiesti per la sua entrata in vigore, la ratifica del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari entrerà in vigore il 22 gennaio. Finora, le principali potenze nucleari di Stati Uniti, Regno Unito, Russia, Cina e Francia non hanno firmato l’accordo.
Adottato il 7 luglio 2017 in occasione di una conferenza dell’ONU a New York, il Trattato ha rappresentato il primo strumento multilaterale giuridicamente vincolante per il disarmo nucleare in due decenni. Il Trattato dichiara che i Paesi che lo ratificano non devono “mai in nessuna circostanza sviluppare, testare, produrre, fabbricare o altrimenti acquisire, possedere o immagazzinare armi nucleari o altri dispositivi esplosivi nucleari.
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