SICUREZZA INTERNAZIONALE E ESTONIA 2020

Il Servizio estone d’Intelligence estera ha pubblicato il suo quinto rapporto annuale sulla sicurezza internazionale e l’Estonia. Il rapporto si concentra in particolare sulla Russia e il suo posizionamento nel mondo, e sulla Cina, di cui descrive in dettaglio gli sforzi del governo cinese nel mondo per riformare il sistema internazionale, minare i diritti umani e controllare/influenzare altri governi. Vi proponiamo di seguito la traduzione dell’introduzione di Mikk Marran, Direttore Generale dell’Estonian Foreign Intelligence Service – che raccoglie le principali minacce poste dalla Russia-, e l’integrale del capitolo dedicato alla Cina. Non prima però di sottolineare la conclusione del Direttore Generale, che lancia un chiaro invito al “conoscere per deliberare” come miglior sistema di difesa per un paese: “In questo e nei nostri rapporti futuri, continueremo la nostra missione di tenere informato anche il pubblico delle minacce, poiché la sicurezza dipende dalle scelte informate di tutti.” 


Per la versione integrale in Inglese: https://www.valisluureamet.ee/pdf/raport-2020-en.pdf

Introduzione di MIKK MARRAN 

Direttore Generale dell’Estonian Foreign Intelligence Service

Questa è la quinta edizione del rapporto annuale dell’Estonian Foreign Intelligence Service, “Sicurezza internazionale ed Estonia”. Le precedenti edizioni hanno dimostrato che esiste un grande interesse per la situazione della sicurezza della nostra regione, sia in Estonia che all’estero. Il rapporto è diventato materiale di lettura ricercato per diplomatici, giornalisti, esperti di sicurezza e altri che cercano una panoramica affidabile della situazione della sicurezza dell’Estonia.

Il mondo non è diventato un posto più sicuro in questi cinque anni; semmai è vero il contrario. Le principali minacce esterne alla sicurezza dell’Estonia rimangono le stesse. Siamo particolarmente minacciati dalla vicina Russia, la cui leadership è aggressivamente e attivamente contraria all’ordine mondiale democratico. 

La Russia continuerà a rafforzare il suo potere militare in direzione europea. Nell’immediata regione dell’Estonia, della Lettonia e della Lituania, l’equilibrio del potere militare è inclinato a favore della Russia. Ad esempio, nessun singolo membro della NATO in nessuna parte d’Europa ha sistemi missilistici paragonabili ai missili balistici a corto raggio Iskander, che la Russia ha posizionato vicino ai confini estone e lituano. La probabilità di un attacco militare russo all’Estonia è bassa, poiché la Russia non vuole un conflitto militare con la NATO, ma l’escalation del confronto tra la Russia e l’Occidente in qualsiasi altra parte del mondo potrebbe innescare un rapido cambiamento nella situazione di minaccia dell’Estonia. La Russia potrebbe optare per un’offensiva militare preventiva nella regione baltica se anticipa l’escalation di un conflitto, anche se quello si verifica in un’altra regione. 

A livello globale, ci sono molte regioni in cui la Russia sta cercando di stabilire i suoi interessi. Nel Medio Oriente, la volontà della leadership russa di assumersi dei rischi ha riscosso successo, e la Russia vuole consolidare la sua posizione come grande potenza nella regione. In Africa, la Russia sta compiendo sforzi per aumentare la propria influenza attraverso relazioni diplomatiche, cooperazione militare e operazioni di influenza coordinate da oligarchi; stiamo assistendo a sempre più iniziative di appaltatori militari privati. Nell’Artico, la Russia sta lottando per il controllo delle risorse minerarie e delle rotte marittime. Queste operazioni militari e di influenza in regioni remote sono viste dalla leadership russa come parte di uno scontro importante con l’Occidente, in particolare con gli Stati Uniti. 

Il Cremlino non ha fatto nulla per porre fine al conflitto armato nell’Ucraina orientale; continua invece a controllare il conflitto, fornendo armi e utilizzando tutti i mezzi disponibili per fermare l’integrazione europea dell’Ucraina. Allo stesso modo, la Russia si sta aggrappando ad altri paesi nel suo “vicinato”, intervenendo con forza negli affari interni di Bielorussia, Moldavia, Georgia, Armenia e Azerbaigian. In questo rapporto annuale, descriviamo in dettaglia l’operazione di informazione dei servizi speciali russi in Moldavia, che è un’illustrazione rivelatrice del modus operandi della Russia.

In una certa misura, le azioni della Russia sono frenate da sanzioni internazionali, che limitano l’aggressione in Ucraina e impediscono alla Russia di sviluppare le sue capacità militari a ritmo desiderato. Tuttavia, non esistono ancora sanzioni altrettanto efficaci per contrastare le operazioni informatiche russe, motivo per cui gli hacker russi continuano ad esplorare nuove vulnerabilità informatiche da sfruttare. 

Nell’analizzare le potenziali minacce esterne alla sicurezza dell’Estonia, occorre prestare sempre più attenzione alla Cina. La politica estera cinese è diventata sempre più attiva e la sua leadership sta cercando di stabilire un ordine mondiale che possa servire i suoi interessi. Il potenziale utilizzo degli investimenti esteri cinesi a scopi politici e il possibile sviluppo di una dipendenza tecnologica rappresentano in modo crescente una minaccia alla sicurezza dell’Estonia. 

E’ responsabilità del Foreign Intelligence Service garantire che il governo estone riceva le migliori informazioni e i primi avvisi sulle minacce di cui sopra, così come molte altre. In questo e nei nostri rapporti futuri, continueremo la nostra missione di tenere informato anche il pubblico delle minacce, poiché la sicurezza dipende dalle scelte informate di tutti. 

Bonne lecture!

Redazione conclusa il 31 gennaio 2020.

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