REFERENDUM RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI – PARTITO RADICALE: DISPONIBILI DALLA MEZZANOTTE DI OGGI I MODULI PER LA RACCOLTA FIRME.

REFERENDUM RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI – PARTITO RADICALE: DISPONIBILI DALLA MEZZANOTTE DI OGGI I MODULI PER LA RACCOLTA FIRME.

Roma, 18 ottobre 2019 – A partire dalla mezzanotte di oggi saranno disponibili sul sito del Partito Radicale* www.partitoradicale.it i moduli e le istruzioni per la raccolta delle firme per convocare un referendum sulla legge in materia di riduzione del numero di parlamentari.
Chiunque potrà scaricarli e cominciare a raccogliere le firme che dovranno essere depositate in Cassazione il 9 gennaio 2020. Questo vuol dire che la parte più importante della campagna di raccolta firme si svolgerà durante le feste natalizie. Una tempistica perfetta per ostacolare al massimo la partecipazione dei cittadini

*Lo Statuto dal 1989 prevede che il Partito Radicale “non si presenta in quanto tale e con il proprio simbolo a competizioni elettorali.” (art.1)

4 Comments

  • Paolo Barbieri 19 Ottobre 2019

    Anche si riuscisse ad indire il referendum, sarebbe assai difficile vincerlo semplicemente opponendosi alla pessima “riforma” del M5S, che tende a soddisfare rabbia e rancore di un elettorato largamente analfabeta funzionale, esaltando la riduzione delle “poltrone” (non sanno nemmeno distinguerle dai seggi parlamentari), e della spesa conseguente.

    Sarebbe invece molto più facile vincere il ref e ridicolizzare questi sprovveduti, riproponendo come alternativa la Riforma Monocamerale, già firmata fin dal 1985, da giuristi di valore assoluto che stimavano la Costituzione, come i proff Rodotà e Ferrara, anche avvalendosi in parallelo, degli artt della Democrazia Diretta Propositiva 71 e 50 in congiunzione sinergica.

    Ridicolizzare questi sprovveduti perché con una Riforma mirata a migliorare la funzionalità del Parlamento, esaltandone la centralità, si produrrebbe, ma solo per effetto collaterale, un risparmio dieci volte superiore.

    D’altronde 70 anni di storia certificano ampiamente l’inutilità del bicameralismo paritario, che non ci ha salvato da nefandezze assolute come le leggi ad personam, o da decine di condoni che hanno sanato reati a decine di migliaia, ne da un debito pubblico insostenibile.

    Un bicameralismo che ci ha attivamente accompagnato in questo degrado e declino, che merita quindi di essere superato, nella salvaguardia assoluta dello Spirito Originale ed Autentico della Costituzione, che non risiede in una inefficace forma bicamerale paritaria, ulteriormente esaltata dalla proposta di omologare le età e votando la fiducia in seduta congiunta.

    Ridicolizzare e mettere in grande imbarazzo gli sprovveduti del M5S con la Democrazia Diretta, loro mantra, con la firma del prof Rodotà, loro campione per la PdR, e decuplicando i risparmi, loro obiettivo!

    Tocca a chi ha l’autorevolezza indispensabile disegnare ogni Riforma Costituzionale, sottraendole a chi non conosce la Carta, non la stima e ne vuol fare solo uno strumento di propaganda elettorale o convenienza particolare o regionale.

    Paolo Barbieri, La Spezia

  • GIANLUIGI MAZZUFFERI 20 Ottobre 2019

    non trovo però i moduli da scaricare! Possibile? Grazie saluti

  • Luigi Valgimigli 11 Dicembre 2019

    REFERENDUM RIDUZIONE PARLAMENTARI –
    Il delirio populista di Di Maio ha contagiato la maggioranza del Parlamento. Stranamente nessuno si è chiesto se i 65-70 tra ministri e sottosegretari non fossero troppi. E c’è un altro problema che è sempre stato ignorato: la divisione dei poteri è un cardine delle moderne democrazie ma, in Italia, c’è una certa confusione tra potere legislativo e potere esecutivo in quanto una parte dei ministri e dei sottosegretari sono anche parlamentari. Ricordo che, alcune decine di anni fa, la Democrazia Cristiana decretò l’incompatibilità tra cariche di governo e cariche parlamentari dei propri rappresentanti politici. Questa decisione durò poco perché il doppio stipendio fa gola a tutti. Ma questo, per i pentastellati, non è uno scandalo. Oltretutto, diminuendo il numero dei parlamentari, l’incidenza percentuale di ministri e sottosegretari nel Parlamento aumenta notevolmente e i loro voti certi, secondo me, rappresentano un vulnus alla democrazia. Penso che il referendum sul taglio dei parlamentari possa essere una buona occasione per una riflessione anche su questo tema.
    Saluti, Luigi Valgimigli – Bologna – 338 4344320

  • matteo 16 Febbraio 2020

    desidererei,,potere fare il,referendum,,con voi,,riduzione dei parlamentari,,y senatori,,,con modulistica vdercelli,città,,

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