Wistleblowing/Partito Radicale. Approvata legge che non si applica ai dipendenti degli organi Costituzionali

Dichiarazione di Irene Testa e Maurizio Turco della Presidenza del Partito Radicale.

La Camera ha approvato una legge che rappresenta certamente un passo avanti nella lotta alla corruzione, male di cui il nostro Paese è certamente afflitto.

Il Partito Radicale, nelle more del processo di discussione di questa norma che finalmente ha visto la luce, aveva presentato una petizione perché fosse presa in considerazione la possibilità di servirsi del whistleblowing anche da parte dei dipendenti e funzionari all’interno delle amministrazioni parlamentari.

Se si fosse introdotto questo elemento di trasparenza, probabilmente indagini come quelle sugli affitti d’oro del Parlamento e la relativa gestione sarebbero oggi meno difficoltose. Invece si è scelto di procedere considerando ancora una volta il Parlamento una zona franca dove, grazie al regime di autodichia, le stesse leggi prodotte non possono essere applicate al suo interno.

Ora c’è solo da sperare che all’interno degli organi Costituzionali non si compiano fatti di corruzione, poiché in queste amministrazioni continuerà a essere davvero difficile che qualcuno trovi il coraggio di denunciarli.

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